Ofelia
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Numero di costruzione: 87
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Anno di costruzione: 2020
Lungh fuori tutto | 25,54 m | Portata | 100 pax | |
Largh fuori tutto | 6,42 m | Navigazione | Porto Garibaldi (FE) | |
Altezza costruzione | 2,16 m | Classificazione | R.I.NA. | |
Stazza lorda | 24,99 tonn | Tipologia | Trasporto passeggeri - pesca sportiva | |
Potenza | 2 x 750 hp | Materiale | Legno e compensati lamellari | |
Velocità | 20 nodi | Immersione | 0,89 m | |
Dislocamento max | 55,84 tonn | Progettazione | Cantiere Navale Foschi |
Piano generale Sito dell'armatore
Nata dalle sapienti mani dei Cantieri Navali Foschi, è stata commissionata da Angelo Carli, storico armatore di Porto Garibaldi. La struttura di questa nuova nave rappresenta una singolare evoluzione delle ultime costruzioni realizzate dal cantiere. Ha infatti la caratteristica di essere completamente walk-around, quindi con il perimetro dello scafo libero da sovrastrutture, che sono state costruite più all’interno. Sono stati ricavati, in questo modo, due corridoi all’aperto che si sviluppano lungo i fianchi del salone da poppa verso prua. Ofelia, lunga 25.54 metri e larga 6.42, è adibita al trasporto passeggeri per escursioni di pesca sportiva, con una portata di 100 passeggeri più le tre persone di equipaggio. In sala macchine sono installati due motori diesel SCANIA mod. DI16 070M da 750 hp cadauno (acquistati da Boni Motori Marini di Cesenatico), con propulsione classica tramite eliche a passo fisso, che le consentono di raggiungere senza difficoltà una velocità di crociera di circa 20 nodi, grazie anche all’installazione di particolari interceptor elettronici della Humphree, che aiutano a mantenere un assetto sempre ottimale durante la navigazione.
L’Ofelia è stata costruita completamente in legno marino nell’ossatura dello scafo ed in legno lamellare e superlamellare per il fasciame e le altre parti. Si sviluppa su due ponti ed è dotata di ogni confort. Accedendo dall’entrtata a dritta verso poppa, un ampio spazio semicoperto ospita i servizi igienici da un lato, e una stanza coibentata, ricavata nel sottoscala, dall’altro lato, che funge da ghiacciaia termoisolata. Una porta in vetro e alluminio nero consente l’accesso al salone, con grandi vetrate panoramiche e dotato di tavoli e sedute imbottite color crema. Proseguendo all’interno verso prua, fino alla fine del salone, troviamo una cucina completa di attrezzature per la cottura e il locale adibito al servizio bar. Il locale cucina divide il salone principale dalla plancia di comando, che è posizionata sul primo ponte, a differenza delle più recenti costruzioni del cantiere, in posizione rialzata di circa un metro rispetto alle altre strutture della nave. Alla plancia si accede da un ingresso dedicato a dritta della nave. All’esterno, i due corridoi appositamente ricavati per ospitare le numerose postazioni di pesca, sono dotati di sedute appropriate e supporti per le canne, fissati lungo il perimetro della falchetta, su entrambi i lati dello scafo. Per il mantenimento del pescato, lungo i due corridoi è installato un impianto per la distriubuzione di acqua dolce, raffreddata a 4° grazie ad un apposito impianto di refrigerazione installato sotto coperta. A bordo è installato, oltre alle normali dotazioni, un impianto luminoso sovradimensionato, per rendere possibile l’attività di pesca al largo anche durante le ore notturne. Tornando a poppa, una comoda scala consente l’accesso al ponte belvedere, dove saranno posizionati comodi lettini prendisole, così da creare una ampia e godibile area relax dedicata ai passeggeri che passano molte ore a bordo durante le battute di pesca. Da qui, grazie alla soluzione costruttiva con la plancia posizionata al primo ponte, la visuale è libera su 360 gradi. La progettazione della Ofelia, costruzione n. 87 dei Cantieri Navali Foschi, è stata curata in sinergia tra il cantiere, la progettista Valeria Vottero Vintrella, e l’armatore, che ha contribuito alla realizzazione su misura della nave, apportando la sua storica esperienza nel campo della pesca sportiva. Per ottenere il massimo confort durante la navigazione, la sala macchine è stata rivestita con un doppio strato di coibentazione che rende l’imbarcazione particolarmente silenziosa anche a velocità sostenute. La motonave ha raggiunto Porto Garibaldi, a seguito dei collaudi finali, ed ha già cominciato la sua attività, nonostante il periodo sfavorevole.